sabato 17 maggio 2014

Dalle "Memorie di Suor Lucia, vol. I"


Dovrò, perciò parlare un po’ del segreto e rispondere al primo punto interrogativo.
Cos’è il segreto. Mi pare di poterlo dire, perché dal Cielo ne ho già il permesso. I rappresentanti di Dio in terra mi hanno pure autorizzata, varie volte in varie lettere, una delle quali credo sia conservata dall’Ecc. V. Rev.ma, quella del P. Giuseppe Bernardo Gonçalves, nella quale mi ordina di scrivere al Santo Padre. Uno dei punti che mi indica, è la rivelazione del segreto. Qualcosa ho detto, ma per non allungare troppo quello scritto, che doveva essere breve, mi limitai all’indispensabile lasciando a Dio l’opportunità d’un momento più favorevole.
Ho già esposto nel secondo scritto, il dubbio che mi tormentò dal 13 giugno al 13 luglio, e che in quest’apparizione svanì.
Bene. Il segreto consta di tre cose distinte, due delle quali sto per rivelare.
La prima dunque, fu la visione dell’inferno.
La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell’incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili
 
 al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore. In seguito alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bontà e tristezza:
"Avete visto l’inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un’altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace." 7
 

7 Nella citata «quarta memoria» Suor Lucia aggiunge: «In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede, ecc.».

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« J.M.J.

La terza parte del segreto rivelato il 13 luglio 1917 nella Cova di Iria-Fatima.
Scrivo in atto di obbedienza a Voi mio Dio, che me lo comandate per mezzo di sua Ecc.za Rev.ma il Signor Vescovo di Leiria e della Vostra e mia Santissima Madre. Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora, un poco più in alto, un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme
che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio.
Tuy-3-1-1944 ».
 
 
TESTO DELLA GRANDE PROMESSA DEL CUORE Dl MARIA NELL’APPARIZIONE Dl PONTEVEDRA (SPAGNA)
G. M. G.

Il 17-12-1927 si avvicinò al tabernacolo e chiese a Gesù come avrebbe potuto soddisfare la domanda che le era stata rivolta: se l’origine della devozione al Cuore Immacolato di Maria era inclusa
nel Segreto che la Vergine Santissima le aveva confidato.
Gesù, con voce chiara, le fece sentire queste parole: «Figlia mia, scrivi quel che ti chiedono; e scrivi pure tutto quello che ti rivelò la Santissima Vergine nell’Apparizione in cui parlò di questa devozione; quanto al resto del Segreto, continua a mantenere il silenzio».
Ciò che nel 1917 fu detto al riguardo, è quanto segue: lei chiese
di portarli in Cielo. La Santissima Vergine rispose: «Sì Giacinta e Francesco li porto presto; ma tu rimani qui ancora per un po’ di tempo. Gesù vuole servirsi di te per farMi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. A chi l’abbraccerà, prometto la salvezza, e saranno amate da Dio queste anime, come fiori messi da Me a ornare il Suo trono».

– Resto qui da sola? – disse con tristezza. «No, figlia; lo non ti abbandonerò mai. Il Mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà fino a Dio».
Il 10-12-1925 le apparve la Santissima Vergine e, al Suo fianco, sospeso in una nuvola luminosa, un Bambino. La Santissima Vergine, mettendole la mano sulla spalla, le mostrò parimenti un cuore coronato di spine che teneva nell’altra mano. Allo stesso tempo il Bambino disse: «Abbi compassione del Cuore Immacolato della tua Santissima Madre, che sta coperto di spine che gli uomini ingrati in tutti i momenti Vi infiggono, senza che ci sia chi faccia un atto di riparazione per strapparle».
In seguito la Santissima Vergine disse: «Guarda, figlia mia, il Mio Cuore coronato di spine che gli uomini ingrati a ogni momento Mi conficcano, con bestemmie e ingratitudini. Tu, almeno, cerca di consolarMi, e di’ che tutti quelli che per cinque mesi, nel primo sabato, si confesseranno ricevendo poi la santa Comunione, diranno un rosario, e Mi faranno 15 minuti di compagnia meditando sui 15 misteri del rosario, coll’intenzione di darMi sollievo, lo prometto di .assisterli, nell’ora della morte, con tutte le grazie necessarie alla salvezza di queste anime».
Il 15-2-1926 le apparve di nuovo il Bambino Gesù. Le domandò se aveva già diffuso la devozione alla Sua Santissima Madre. Lei Gli espose le difficoltà che il confessore aveva, e che la Madre Superiora era pronta a farne propaganda; ma il confessore aveva detto che essa, da sola, non poteva far niente. Gesù rispose: «È vero che la tua Superiora, da sola, non può niente; ma, con la mia grazia, può tutto». Fece presente a Gesù la difficoltà che alcune anime avevano di confessarsi il sabato, e chiese che fosse valida la confessione di otto giorni. Gesù rispose: «Sì, possono essere anche di più, purché, quando Mi ricevono, siano in grazia e abbiano l’intenzione di riparare il Cuore Immacolato di Maria.» Lei domandò: «Gesù mio, e quelle che si dimenticheranno di formulare quell’intenzione?» Gesù rispose: «Possono formularla nella confessione seguente, approfittando della prima occasione che avranno per confessarsi».

 
 
TESTO DELLA RICHIESTA DI CONSACRAZIONE DELLA RUSSlA 
 
13-6-1929
Io avevo chiesto e ottenuto il permesso dalle mie superiore e dal confessore di fare l’Ora Santa dalle undici a mezzanotte, tra ogni giovedì e venerdì. Stando una notte sola, m’inginocchiai tra le due balaustre nel mezzo della cappella per recitare,  
prostrata, le orazioni dell’Angelo. Sentendomi stanca, mi alzai e continuai a recitarle con le braccia aperte in forma di croce. L’unica luce era quella della lampada. Improvvisamente tutta la cappella s’illuminò d’una luce soprannaturale
e sull’altare apparve una croce di luce che arrivava fino al soffitto. In una luce più chiara si vedeva nella parte superiore della croce una faccia di uomo e il corpo fino alla cintola, sul petto una colomba pure di luce e inchiodato alla croce il corpo d’un altro uomo. Un po’ sotto la cintola, sospeso nell’aria, si vedeva un Calice e un’Ostia grande, sulla quale cadevano alcune gocce di sangue che scorrevano dalle guance del Crocifisso e da una ferita del costato.
Scivolando giù dall’Ostia quelle gocce cadevano nel Calice. Sotto il braccio destro della croce c’era la Madonna (era la Madonna di Fatima... col Suo Cuore Immacolato... nella mano sinistra... senza spada, né rose, ma con una corona di spine e fiamme...) col Suo Cuore Immacolato nella mano... Sotto il braccio sinistro, alcune lettere grandi, come se fossero di acqua cristallina che scorresse sopra l’Altare, formavano queste parole: «Grazia e Misericordia». 
  Compresi che mi veniva mostrato il Mistero della Santissima Trinità, e ricevetti luci su questo Mistero che non mi è permesso rivelare. Poi la Madonna mi disse: «È arrivato il momento in cui Dio chiede che il Santo Padre faccia, in unione con tutti i Vescovi del Mondo, la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato, promettendo di salvarla con questo mezzo. Sono tante le anime che la giustizia di Dio condanna per i peccati commessi contro di Me, che vengo a chiedere riparazione: sacrificati per questa intenzione e prega». Informai di tutto il confessore, che mi ordinò di scrivere ciò che la Madonna voleva che si facesse. Più tardi, per mezzo di una comunicazione intima, la Madonna mi disse lamentandoSi: «Non hanno voluto soddisfare la Mia richiesta!... Come il re di Francia 3, si pentiranno e la faranno, ma sarà tardi. La Russia avrà già sparso i suoi errori per il mondo, provocando guerre, persecuzioni alla Chiesa: il Santo Padre avrà molto da soffrire».
 
 
3 Nel 1689, un anno prima di morire, Santa Margherita Maria cercò, in vari modi e con varie iniziative, di far giungere al "Re Sole", Luigi XIV di Francia, il messaggio del Sacro Cuore di Gesù, con quattro richieste: Inserire il Sacro Cuore di Gesù negli stemmi reali; costruire un tempio in Suo onore, dove avrebbe ricevuto l'omaggio della Corte; il Re avrebbe
dovuto fare la consacrazione al Sacro Cuore; e avrebbe dovuto impegnarsi con la sua autorità presso la Santa Sede per ottenere una Messa in onore del Sacro Cuore di Gesù. Tuttavia non si ottenne nulla. Pare anche che il Re neppure fosse giunto a conoscenza del messaggioLuigi XVI, nel 1792, concepì l'ide a del suo voto al Cuore di Gesù, ma che realizzò solo nella prigione del Tempio, promettendo di compiere tutte le richieste comunicate da Santa Margherita Maria, dopo la sua liberazione. Ma, per la Divina Provvidenza era troppo tardi: Luigi XVI fu ghigliottinato il 21 gennaio 1793.


 

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